LIBRI E TRUCCHI PER INIZIARE A USARE IL VASINO
Verso i due anni, i genitori si trovano ad affrontare uno dei momenti talvolta più difficili della vita del loro bambino: iniziare a usare il vasino. Per questo, molti si chiedono come togliere il pannolino nel modo più sereno e meno traumatico possibile.
Il passaggio dal pannolino al vasino è un momento molto delicato, perché il bambino all’improvviso deve imparare a fare qualcosa, che prima gli riusciva in modo istintivo, in maniera diversa e più consapevole. Se ci pensate, fin dai primi mesi di vita sente spesso i genitori o i nonni parlare della cacca in modo entusiasta – quante volte siamo felici quando un neonato fa la cacca? –; poi, tutto a un tratto, gli diciamo che non deve più farla nel pannolino. Il piccolo non capisce, perché non vede la logica che sta dietro a questo cambiamento. E così, l’argomento “cacca” diventa all’improvviso motivo di tensione.
Ma perché, a volte, è così difficile per un bambino usare il vasino? Perché, per lui, fare la pipì o la cacca significa lasciar andare un pezzetto di sé, e se ci sono delle incomprensioni con i genitori o se il bambino non si sente tranquillo a lasciar andare una parte di sé, questo meccanismo si potrebbe inceppare. Quando, invece, lo fa in modo sereno, è come se volesse comunicarci il suo amore, dicendoci implicitamente: “Ti dono una parte di me, perché so che ne sarai felice.”
SUGGERIMENTI PER TOGLIERE IL PANNOLINO
È quindi importante stabilire un rapporto sereno con l’uso del vasino attraverso una serie di piccoli accorgimenti:
· chiamate la cacca e la pipì con il loro nome e non con vezzeggiativi o nomignoli. Scherzateci e rideteci su, osservatela, nei libri o nella realtà: per i bambini, infatti, vedere una cosa che esce dal loro corpo è molto interessante e permette loro di porsi delle domande su come si è formata, sullo spazio che occupava nella loro pancia, sul materiale di cui è composta, sul motivo della sua puzza…
· Dato che la considerano una parte di sé, a volte i bambini hanno paura che la loro cacca sparisca nel nulla e si chiederanno cose come: “Quando tiro lo sciacquone dove finisce la cacca? Starà bene? Cosa le succede? E se non voglio che sparisca?” È allora importante accompagnare con consapevolezza i bambini in questo delicato passaggio: rassicurateli, raccontate con fantasia e immaginazione che la loro cacca starà bene, provate a trasformare questo passaggio in un momento ludico e divertente.
· I bambini imparano molto per imitazione: confrontarsi con un amico a scuola o anche solo guardare i fratelli più grandi o i genitori andare in bagno è sicuramente un grande aiuto e una forte motivazione per iniziare a fare la cacca e la pipì da soli.
Una cosa importante da evitare, però, è accusare il bambino di pigrizia o metterlo in imbarazzo per le sue difficoltà. Come si diceva prima, è fondamentale che il piccolo si senta a suo agio nel fare la cacca, e per questo è preferibile non rimproverarlo, per esempio, sottolineando che è già in grado di fare molte cose da solo, ma non di usare il vasino.
UN LIBRO PER INIZIARE A USARE IL VASINO
Applicare tutti questi consigli può sembrare difficile, soprattutto se non si è sicuri di come farlo nel modo corretto. In soccorso dei genitori arrivano, allora, i libri. Vogliamo quindi proporvi un titolo, in particolare, che affronta l’argomento dello “spannolinamento” con ilarità e divertimento.
· Passo dopo passo. Uso il vasino: un libro cartonato scritto con la collaborazione di Paola Segantini, maestra e divulgatrice esperta di pedagogia, dedicato ai bambini che, seguendo la storia di Leprotto, possono immedesimarsi nel protagonista e capire che non c’è nulla di male nel fare la cacca nel vasino. Questo libro, inoltre, è un grande aiuto per i genitori, che, osservando i comportamenti dei Mamma e Papà Lepre, capiranno come gestire le diverse dinamiche che potrebbero presentarsi.
Comunque il vostro bambino affronterà il passaggio da pannolino a vasino, è importante ricordare che per loro si tratta una novità, con tutte le difficoltà e gli intoppi che ciò comporta, ed è sempre più proficuo reagire ai piccoli incidenti con una risata, piuttosto che con apprensione o delusione. Usare il vasino è un dei primissimi passi nel rapporto col proprio corpo, i suoi bisogni e le sue funzioni, ed è fondamentale stabilire fin da subito delle fondamenta sane basate sull’accettazione e non sull’imbarazzo o il disagio.
Ringraziamo Paola Segantin, che grazie ai suoi preziosi consigli ci ha dato degli spunti per scrivere questo articolo.